Tanti applausi, anche senza podio per Federica Pellegrini, la nuotatrice di Mirano (Venezia), che per 26 centesimi di secondo ieri a Rio ha mancato il traguardo, dopo una gara eccezionale. Sono trascorsi 12 anni e tre edizioni olimpiche da quell’argento ad Atene 2004 ma lei, la Fede nazionale, è ancora lì tenace, bravissima, ieri con qualche lacrima non trattenuta. Lì nell’Olimpo delle velociste del nuoto. La Pellegrini ha chiuso al quarto posto, con il tempo 1.55.18, la gara dei 200 stile libero ai Giochi Olimpici 2016. La portabandiera italiana si è dovuta inchinare all’americana Ledecky, oro in 1.53.73, alla Sjostrom (1.54.08) e alla Mckeon (1.54.92) ma non con onore. L’olimpionica di Pechino 2008 rimane la più giovane medagliata azzurra della storia a livello individuale, detentrice del primato mondiale ed europeo nei 200 metri. Federica, grazie all’argento vinto ai Mondiali di Kazan 2015 è diventata anche la prima nuotatrice di tutti i tempi a salire sul podio iridato per sei volte consecutive. A livello mondiale ha collezionato 4 ori, 4 argenti ed un bronzo mettendo in bacheca anche 6 ori, un argento e 4 bronzi europei. In vasca corta, infine, il palmares annovera un argento e 3 bronzi iridati, 7 ori, 2 argenti e 5 bronzi continentali. Federica ha vinto oltre 100 campionati italiani, è stata 11 volte primatista mondiale, tuttora detentrice del record del mondo dei 200 stile libero, conquistato a Roma nel luglio 2009 (1:52.98) e del primato europeo dei 400 stile libero (3:59.15).