Il Referendum si farà: lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha ammesso la richiesta. Via libera della Corte di Cassazione al referendum consultivo sulla riforma costituzionale. “L’ufficio Centrale per il Referendum presso la Corte Suprema di Cassazione – informa un comunicato della Corte – con ordinanza dell’8 agosto 2016, ha dichiarato conforme all’art. 138 Cost. e alla Legge n. 352 del 1970 la richiesta di referendum depositata il 14 luglio 2016 alle ore 18.45 sul testo di legge costituzionale avente ad oggetto il seguente quesito referendario: ‘Approvate il testo della legge costituzionale concernente disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione, approvato dal Parlamento e pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?'”.
“L’ufficio centrale per il Referendum – conclude il comunicato – ha quindi ammesso la suddetta richiesta di Referendum”. Al momento per il passaggio politico più delicato per l’esecutivo si ipotizzano il 13 o il 20 novembre, anche se non si esclude il successivo fine settimana, quello del 27.