Sarà un’ anagrafe edilizia scolastica, dinamica e monitorerà in tempo reale i lavori dalla fase di progettazione. Sarà in grado di interagire con le banche dati regionali e aggiornarsi in tempo reale. L’iniziativa è emersa dall’audizione del 28 giugno 2016 alla Camera durante l’indagine conoscitiva sull’edilizia scolastica in Italia.
Un nuovo progetto di anagrafe dell’edilizia scolastica prevede la creazione di un fascicolo elettronico dell’edificio scolastico che possa essere interoperabile con le banche dati esistenti.
Lo ha annunciato la direttrice generale della Direzione edilizia scolastica, fondi strutturali ed innovazione digitale del Miur, Simona Montesarchio. L’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica è stata prevista nella legge n. 23/1996. Tuttavia, solo il 7 agosto 2015 per la prima volta sono stati resi pubblici i dati ivi contenuti per ciascun edificio scolastico sul portale “Scuola in chiaro”.
Il 31 gennaio di quest’anno si è chiusa l’ultima rilevazione. I dati disponibili in Anagrafe riguardano l’anagrafica degli edifici scolastici, i dati di georeferenziazione e catastali, la consistenza delle aree e vincoli, lo stato di conservazione del corpo di fabbrica e le condizioni di sicurezza (agibilità, collaudo, certificazioni di prevenzione incendi ecc.).
Il Ministero dell’Istruzione, d’intesa con le Regioni, sta definendo un progetto di implementazione dell’Anagrafe esistente che prevede la costituzione del “fascicolo elettronico dell’edificio scolastico”. Attualmente l’anagrafe funziona su snodi regionali e il ministero non vede i dati in tempo reale.
Verranno utilizzate le schede di monitoraggio, che gli enti locali devono compilare per dare avvio gli interventi e per ricevere le liquidazioni dei fondi. Le schede contengono le stesse informazioni dell’anagrafe (dati dell’edificio, vincoli, planimetria catastale, agibilità…). Il tecnico del comune non dovrà, così, fare due volte lo stesso lavoro: una prima volta perché deve ottenere le liquidazioni, una seconda perché deve aggiornare l’anagrafe.
Un altro obiettivo è di utilizzare l’anagrafe come reale strumento di programmazione e come piattaforma per la candidatura online dei progetti da parte degli enti locali.