Il Ministeri dell’istruzione e dell’interno hanno fissato tempi e modalità di attuazione delle norme antincendio nelle scuole, senza tuttavia avere informato i Comuni. Questo il quadro d’insieme che ha mosso il segretario generale Anci, Veronica Nicotra, a scrivere una lettera al sottosegretario al Miur, Davide Faraone, e al sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Gianpiero Bocci.
Il 12 maggio 2016 è stato emanato il Decreto del Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca relativo alle “Prescrizioni per l’attuazione, con scadenze differenziate, delle vigenti normative in materia di prevenzione degli incendi per l’edilizia scolastica” (DM 12 maggio 2016), in attuazione di quanto previsto dalla Legge 21/2016 di conversione del DL 210/2015. “Il decreto, che stabilisce tempi e modi di attuazione del DM 26 agosto 1992, è stato adottato – sottolinea Nicotra – dopo numerose proroghe che si sono succedute negli anni, senza che vi sia stata alcuna preventiva informazione da parte dei ministeri interessati nei confronti degli enti territoriali, e in particolare dell’Anci”. Per i Comuni un “momento di concertazione interistituzionale sarebbe stato indispensabile” e sarebbe stata anche opportuna “una riflessione congiunta prima della emanazione del decreto”. “In queste settimane – prosegue la lettera – nell’ambito dell’Osservatorio per l’edilizia scolastica, si sta operando con il MIUR, i VVFF, l’Unità di Missione presso la PCM e gli altri Enti locali per la condivisione di un altro decreto ministeriale che conterrà le nuove norme tecniche di prevenzione incendi per le attività scolastiche”, norme che, oltre ad avere un approccio innovativo, “si affiancheranno alle precedenti del 1992, prevedendo la libera opzione tra i due apparati normativi, per poi sostituirle definitivamente”.
Il segretario generale Anci aggiunge altresì che sono “centinaia gli edifici scolastici interessati in questi mesi da importanti interventi di riqualificazione, ristrutturazione e messa a norma, grazie ai significativi finanziamenti erogati in questa legislatura”. Oggi l’emanazione del decreto volto a stabilire nuove norme tecniche di prevenzione incendi potrebbe costituire motivo d’incertezza nella progettazione della sicurezza nelle scuole.