Stagione d’importanti consultazioni elettorali in Europa. Dopo lo schoc della Brexit arrivano i risultati delle elezioni in Spagna, da sei mesi senza Governo. Vince nettamente il partito di Mariano Rajoy con il 33% e 137 seggi su 350 nel Congresso dei deputati, guadagnando 14 punti rispetto al voto del 20 dicembre 2015. Segue il Psoe di Pedro Sanchez che ha ottenuto il 31,2%, mentre il partito di sinistra Podemos è terzo con il 18,5% (71 seggi), dato invece per secondo partito negli exit poll. Ancora una volta, tuttavia non sembra a portata di mano una maggioranza in parlamento che consenta la formazione di un Governo stabile. Nonostante ciò, Rajoy ha dichiarato: “Abbiamo vinto le elezioni e rivendichiamo il diritto di governare”. Dovrà però cercare alleati se vuole effettivamente formare un nuovo Esecutivo, dato che occorrono 176 seggi per avere la maggioranza assoluta. I due partiti indipendentisti catalani, Erc e Convergencia confermano 17 seggi; cinque sono andati al Partito Nazionalista Basco e due a Eh-Bildu. In calo l’affluenza che ha sfiorato il 70%, tre punti in meno rispetto a sei mesi fa e uno dei dati più bassi dal ritorno della democrazia.