Valorizzare le dimore e i giardini pubblici e privati di interesse storico culturale, promuovere attività di formazione e la nascita di startup giovanili nei settori del turismo culturale e dell’artigianato artistico. Sono queste le linee guida della legge approvata il 9 giugno dal Consiglio regionale del Lazio. Gli Enti locali proprietari di dimore di interesse storico culturale nei Comuni con meno di 30.000 abitanti, potranno chiedere contributi per realizzare interventi di recupero, restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria degli stessi. La donazione finanziaria prevista è di un milione e 400 mila euro tra il 2016 ed il 2018. Grazie a varie convenzioni con le università sarà sostenuta anche una serie di attività di formazione nel settore dei servizi storico-culturali, di conservazione e nel turismo. I criteri per l’individuazione dei progetti da finanziare sono: completamento di interventi di restauro già avviati con risorse pubbliche, progetti presentati da Comuni associati per la messa in rete di percorsi turistico – culturali; esemplarità dell’intervento come fattore di riqualificazione del contesto in cui si trova l’immobile; ubicazione di dimore o giardini d’interesse storico culturale nei Comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti; grado di fruibilità del bene al pubblico, anche in termini di ricettività turistica. Entro il 31 dicembre 2016 verrà predisposto il regolamento di attuazione per i bandi di accesso ai finanziamenti.