Mentre il disegno di legge sul reddito di cittadinanza è fermo in Parlamento, alcuni comuni italiani hanno deciso di rendendolo operativo in via sperimentale, come a Livorno, dove la misura è già attiva e Napoli, che a breve inizierà la sperimentazione.
Livorno sarà quindi la prima città in Italia ad attivare una sperimentazione di reddito di cittadinanza. Una delle prime battaglie del Movimento 5 Stelle prende dunque il via, in un comune nel quale il sindaco ha da poco avuto qualche problema a causa di un avviso di garanzia ricevuto per un’indagine relativa alla gestione dei rifiuti.
Forse anche per questo, proprio per rilanciare l’azione di quell’amministrazione sul territorio, in un periodo in cui il Movimento come tutti gli altri partiti si gioca molto in termini di risposte da parte dell’elettorato, si è deciso di dare vita alla prima sperimentazione di reddito di cittadinanza proprio a Livorno.
Il reddito di cittadinanza “alla livornese” sarà un assegno di 500 euro mensili a favore di chi ne ha i requisiti. Per ora la misura è in fase di sperimentazione, per un periodo di 6 mesi, ma si punta a renderla quanto prima strutturale.
Per poter ottenere l’assegno si deve avere la residenza nel comune da almeno 5 anni, un’età compresa tra i 35 anni e l’età pensionabile, disoccupazione e iscrizione al centro per l’impiego e un reddito familiare non superiore ai 6530 euro.
In cambio dei 500 euro si richiede ai cittadini di svolgere lavori socialmente utili per almeno 4 ore a settimana o progetti culturali per almeno 8 ore settimanali.
Una risposta c’è stata ed è stata anche oltre le aspettative, di 997 domande pervenute un fisiologico 8% sono risultate inammissibili, il 10% ammesse a beneficio. L’invito a fornire servizi alla comunità è stato accolto di buon grado e le testimonianze parlano tutte di un contributo che fa comodo e che era necessario.
Per onor di cronaca è necessario anche sottolineare come le opposizioni, PD in testa, si prodighino a sottolineare come l’importo sia inferiore a quello erogato con la social card, che peraltro impattava un numero di famiglie maggiore, la facile critica è che si tratti di uno spot elettorale.
Mentre l’idea a Livorno è renderla strutturale a partire dal 2017, anche il comune di Napoli si prepara a introdurre il reddito di cittadinanza, in seguito all’approvazione, nei giorni scorsi, di una delibera ad hoc. A breve, saranno definiti gli importi annuali e i requisiti per accedervi, anche se il criterio base per usufruire della misura sarà possedere la residenza nel comune da almeno 24 mesi.