Con un decreto del 28 novembre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Ministero dell’Interno ha stabilito le modalità di certificazione per l’assegnazione, per l’anno 2025, del contributo erariale ai comuni chiamati a far fronte a sentenze di risarcimento esecutive connesse a calamità naturali o cedimenti strutturali.
Il provvedimento riguarda esclusivamente le spese non ancora sostenute relative a sentenze emesse nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2024 e il 22 dicembre 2025, purché gli eventi che hanno originato il contenzioso si siano verificati entro il 25 giugno 2016. Possono accedere al fondo solo i comuni per i quali l’onere complessivo delle spese superi il 50 per cento della spesa corrente, calcolata sulla media degli ultimi tre rendiconti approvati.
Il decreto si inserisce nel quadro del Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive, istituito per prevenire situazioni di dissesto finanziario degli enti locali. Per il 2025 la dotazione del fondo è pari a 450 mila euro. Negli anni 2023 e 2024 non erano pervenute richieste valide, circostanza che aveva impedito il riparto delle risorse.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica, utilizzando l’apposito modello disponibile sul sito della Direzione centrale per la finanza locale. La certificazione, firmata digitalmente dal responsabile del servizio finanziario e dal segretario comunale, dovrà essere trasmessa entro le ore 24 del 22 dicembre 2025, termine perentorio oltre il quale si decade dal beneficio.
Il riparto delle risorse avverrà sulla base delle richieste pervenute nei termini e, in caso di domande superiori alla disponibilità del fondo, i contributi saranno assegnati in modo proporzionale. Eventuali rettifiche potranno essere inviate entro la stessa scadenza, annullando e sostituendo la richiesta precedente.