Il governo ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 22 luglio 2025, che stabilisce le modalità di impiego e ripartizione delle risorse per interventi di protezione civile e per il sostegno alla viabilità alternativa nei territori colpiti dal sisma del 2009.
Il provvedimento, firmato dal Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, prevede un finanziamento complessivo di 4,5 milioni di euro annui per gli anni 2024, 2025 e 2026. Di questi, 2,5 milioni sono destinati ai comuni delle isole minori marine e alle aziende sanitarie locali, per l’acquisto e la manutenzione di mezzi necessari a fronteggiare incendi boschivi, soccorsi sanitari e assistenza alle popolazioni colpite da calamità naturali.
I beneficiari possono presentare progetti per l’acquisizione o la manutenzione di mezzi antincendio, veicoli, natanti o velivoli per soccorso sanitario o trasporto di persone fragili. Le proposte saranno valutate secondo criteri di priorità legati all’estensione delle aree boschive, al numero di residenti e alla presenza di presidi sanitari, con un monitoraggio trimestrale sull’uso delle risorse.
La restante quota di 2 milioni annui è destinata agli interventi per la viabilità alternativa nei comuni del cratere del sisma del 6 aprile 2009, con priorità alla città dell’Aquila, secondo il criterio storico di riparto (67% all’Aquila, 33% agli altri comuni). Tra gli interventi principali figurano la realizzazione di bretelle alternative a strade dissestate, la messa in sicurezza di frane e cedimenti idrogeologici, e il completamento di infrastrutture per la mitigazione del rischio valanghe nel comprensorio del Gran Sasso. Anche per questi interventi è previsto un sistema di monitoraggio trimestrale, affidato al Comune dell’Aquila come soggetto attuatore.
Il decreto prevede che ulteriori dettagli sulle modalità di presentazione dei progetti, l’erogazione dei contributi e la rendicontazione saranno definiti con provvedimenti successivi del Dipartimento della Protezione Civile e della Struttura di Missione per la ricostruzione post-sisma.