Dal 6 novembre 2025 è disponibile il corso online “Revisione degli enti locali 2025”, rivolto ai professionisti iscritti, anche per un solo anno, nell’elenco dei revisori dei conti degli enti locali nel triennio 2023-2025. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, è gratuita e interamente fruibile in modalità e-learning.
Il percorso formativo, articolato in 12 moduli della durata di circa un’ora ciascuno, affronta i principali temi della contabilità pubblica, della gestione economico-finanziaria e del controllo negli enti locali. Ogni modulo comprende una videolezione, il materiale didattico scaricabile e un test finale a risposta multipla.
Il superamento dei test – con almeno sei risposte corrette su otto – consente di ottenere un credito formativo per modulo, valido sia ai fini dell’iscrizione all’elenco dei revisori 2026 sia per la formazione professionale continua dei dottori commercialisti ed esperti contabili. I crediti dovranno essere conseguiti entro il 30 novembre 2025, termine oltre il quale non sarà più possibile accedere ai moduli.
Per partecipare, i revisori devono collegarsi alla piattaforma del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali attraverso la propria area personale all’indirizzo https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/revisori.php, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS, e accedere tramite il pulsante “ENTRA IN SELF”.
Tra i docenti figurano accademici, magistrati della Corte dei conti e dirigenti della pubblica amministrazione, che tratteranno argomenti come la trasparenza amministrativa, i controlli sulle società partecipate, la gestione delle crisi finanziarie degli enti, la perequazione delle risorse, la digitalizzazione e i rapporti con la Corte dei conti.
Il corso, previsto dal decreto ministeriale n. 23 del 15 febbraio 2012, rappresenta uno strumento essenziale per l’aggiornamento professionale dei revisori degli enti locali e per garantire un controllo sempre più qualificato e trasparente sulla finanza pubblica territoriale.
Fonte: DAIT