A Bologna le comunicazioni ufficiali del Comune diventano digitali. Palazzo D’Accursio ha annunciato l’avvio graduale di Send – Servizio notifiche digitali, la piattaforma nazionale gestita da PagoPA e dal Dipartimento per la trasformazione digitale, che sostituirà in molti casi le tradizionali raccomandate e le consegne dei messi comunali.
Attraverso app IO, PEC, email o cellulare, cittadini e imprese potranno ricevere e consultare gli atti amministrativi in modo sicuro, veloce e con valore legale. Il sistema debutta nei prossimi giorni con l’Ufficio Entrate, che notificherà digitalmente i primi 3.000 avvisi tributari e atti di riscossione; entro il 2026 si prevede di raggiungere circa 110.000 notifiche all’anno.
Nel corso del 2026 il servizio sarà esteso anche ad altri ambiti, tra cui anagrafe, stato civile, ordinanze e atti amministrativi oggi consegnati dai messi comunali. Anche le sanzioni ambientali e, progressivamente, le multe della Polizia locale passeranno a questo sistema.
Secondo il Comune, i vantaggi per i cittadini sono evidenti: la notifica digitale costa meno (circa due euro), elimina le spese postali, e consente di ricevere gli atti in tempo reale, 24 ore su 24, direttamente dal proprio smartphone o computer. Ogni comunicazione è tracciata, con data e ora di invio opponibili a terzi, e resta consultabile nel cassetto digitale personale.
In caso di atti che prevedono un pagamento, sarà possibile saldare online attraverso la stessa piattaforma grazie all’integrazione con PagoPA. Anche per gli uffici comunali i benefici sono significativi: tempi più rapidi, riduzione dei costi di stampa e notifica, e minori contenziosi.
Per ricevere le notifiche è sufficiente avere una PEC attiva o essere registrati su Send o sull’app IO tramite Spid o Carta d’identità elettronica. Chi non dispone di strumenti digitali riceverà un avviso cartaceo con un QR code per consultare online l’atto completo o ritirarlo presso i punti abilitati, come i Caf convenzionati.
Con l’introduzione di Send, Bologna compie un passo decisivo verso una pubblica amministrazione più digitale, trasparente e sostenibile.