Il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud ha concluso il Progetto Strategico “Territori”, un’iniziativa volta a definire un modello innovativo e replicabile per massimizzare l’impatto dei risultati dei migliori progetti di Cooperazione Territoriale Europea (CTE) 2014-2020. L’obiettivo principale è stato quello di trasformare le buone pratiche in opportunità replicabili e concrete per lo sviluppo territoriale.
Una rete interregionale per la cooperazione
Il progetto, supervisionato dal Dipartimento e complementare all’iniziativa “Sinergie,” ha visto la collaborazione di una rete di Regioni. Il Comitato Paritetico Congiunto era inizialmente composto da Puglia (Regione referente), Toscana e Veneto, alle quali si sono aggiunte, nel corso d’opera, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Regione Lazio.
Questa collaborazione ha permesso di focalizzare le azioni su tre aree geografiche strategiche, definendo per ognuna una tematica chiave di intervento:
- Area Adriatico-Balcanica: porti hub energetici e la risorsa idrogeno.
- Area Alpina-Europa Centrale: Green Public Procurement (GPP) e appalti innovativi per l’edilizia sostenibile.
- Area Mediterranea: turismo sostenibile, con focus su indicatori di impatto e modelli di governance.
Le piattaforme: luoghi di confronto e innovazione
Il cuore del progetto è stata la creazione di tre Piattaforme di Cooperazione tematiche, veri e propri tavoli di lavoro e confronto. Queste piattaforme hanno agito come meccanismi per:
- Fare rete: mettere in contatto partner di progetto, istituzioni, università e stakeholder.
- Sviluppare nuove idee: generare concrete proposte progettuali a partire dai risultati dei progetti CTE (most promising).
- Influenzare le politiche: integrare i risultati nei Piani di Integrazione e negli strumenti di programmazione locali, nazionali ed europei.
La metodologia adottata si è basata su un processo strutturato in cinque fasi, che ha combinato l’analisi degli output progettuali con un dialogo partecipativo (top-down e bottom-up), creando un clima di fiducia e rafforzando i processi di multi-level governance.
Futuro: il modello nel Patas 2021-2027
Il Dipartimento sottolinea che il modello “Territori” non è un punto di arrivo, ma una base per il futuro. I tavoli di lavoro hanno raccomandato di proseguire l’attività, specialmente per consolidare i rapporti tra Regioni e Ministeri e rafforzare il dialogo con le strategie macroregionali dell’Unione Europea.
Fonte: Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud