Sarà un programma condiviso e un confronto costante quello rivolto al coordinamento delle politiche di sviluppo nazionali e regionali in relazione al Piano “Smart City”. Questo il succo del protocollo d’intesa appena firmato dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonio Gentile e dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini. Con l’approvazione della “Strategia italiana per la banda ultralarga e per la crescita digitale 2014 -2020” il Governo riconosce nella promozione delle smart city una delle azioni attraverso cui guardare allo sviluppo del Paese colmando il ritardo digitale sul fronte delle infrastrutture e dei servizi.
In quest’ottica si è mossa la Task force per il coordinamento delle misure di politica industriale per le smart city, attivata presso il MISE, con l’obiettivo di implementare l’industria di settore rendendola competitiva a livello internazionale. Il programma partirà dalle Città Metropolitane, dove grazie all’accordo con l’Anci con Agid, il Ministero dello Sviluppo economico finanzierà sperimentazioni innovative in quartieri pilota, proposti dal sistema industriale sulla base della ricognizione da parte dei Comuni in relazione ai diversi fabbisogni.
“Grazie a questo Protocollo – ha affermato il sottosegretario Gentile – MISE e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome mirano a far convergere le misure del Programma e le iniziative regionali a favore delle Smart City, mettendo a sistema le risorse nazionali e regionali per promuovere interventi e nuove soluzioni in grado di soddisfare i bisogni della cittadinanza e delle imprese. L’intento è anche quello di estendere quanto prima il programma a Comuni Medi e Unioni di Comuni”.
La prossima settimana il MISE avvierà una “expert consultation” che coinvolgerà i principali operatori industriali nell’area IT, Energia, TLC, cui farà seguito una consultazione pubblica in merito alle linee guida progettuali. “La Smart City rappresenta la sfida del presente e una chance per il futuro. Il protocollo – ha dichiarato Bonaccini – è un acceleratore verso la concertazione Stato-Regioni in questa direzione. Nella governance delle smart city sarà importante considerare il quadro programmatico su base regionale, partendo dalle azioni dei Por-Fesr 2014-2020 per Agenda Digitale e per la sostenibilità energetica e qualità, e definire un contesto armonico e omogeneo con finanziamenti certi”.