Gli automobilisti multati per eccesso di velocità con l’autovelox possono evitare la contravvenzione se dimostrano che la fretta era giustificata da uno “stato di necessità evidente”, come la minaccia di un pericolo attuale. Solo in questo caso la sanzione potrà venir meno. Secondo una recente sentenza del Giudice di Pace di Palermo, infatti, il codice penale, non condanna chi commette l’illecito se obbligato dalla necessità di salvare se stesso o altri soggetti da un pericolo attuale in grado di costituire un grave danno alla persona. Per la legge il ‘pericolo attuale’ indica situazione urgente che non possa essere rimandata a un successivo momento. Inoltre, il pericolo non deve essere causato volontariamente da chi commette l’illecito e possa essere evitato esclusivamente con la condotta illecita. Il fatto, infine, deve essere proporzionato al pericolo. Lo stato di necessità – afferma il giudice di Pace – non deve essere inteso come certezza matematica di un pericolo, ma è sufficiente la ‘ragionevole minaccia’ di una causa imminente e prossima del danno. Trattasi, dunque, non di una necessità in senso assoluto, bensì di una realistica ‘probabilità’. Devono, pertanto, essere considerate le circostanze di tempo e luogo, il tipo di danno temuto dal conducente e la possibilità della sua prevenzione. Ovviamente, il danno deve prospettarsi imminente e non futuro. Non è ammissibile, ad esempio, la violazione del limite di velocità per accompagnare qualcuno al pronto soccorso, se la minaccia alla salute possa diventare grave in un secondo momento e non sia invece urgente.