Si è riunito il primo dei gruppi di lavoro del Tavolo permanente di coordinamento della Città metropolitana di Bari contro il caporalato agricolo. Un team che punta alla progettazione di un sistema informativo automatizzato da finanziare con i Fondi Pon Legalità 2014-2020. A seguito dell’iniziativa, con il supporto scientifico del Politecnico di Bari, verrà delineata la struttura logistica di un flusso informativo permanente, sulle caratteristiche del fenomeno nei diversi comuni della Città metropolitana, utile per formulare proposte a tutela dei diritti e della sicurezza del lavoro, in un settore chiave per l’economia pugliese. Una prima analisi del fenomeno ha confermato che il lavoro agricolo si basa prevalentemente su forza lavoro italiana. Nell’ultimo anno sembrerebbe essere numericamente minoritaria la presenza di manodopera straniera nel periodo stagionale, con necessità di dignitose soluzioni abitative durante i mesi lavorativi. I dati e i report dell’ “Osservatorio permanente” consentiranno di operare anche per il miglioramento della competitività e per lo sviluppo del territorio e delle imprese, oltre che per la sicurezza delle attività agricole. I Sindaci hanno assicurato la loro collaborazione per la realizzazione di un nuovo modello operativo, impostato su criteri di partecipazione e di responsabilizzazione alla soluzione dei problemi. I componenti del gruppo di progetto sono il professor Michele Gorgoglione del Politecnico di Bari, insieme ai referenti designati dalle organizzazioni sindacali e datoriali, che si avvarranno della collaborazione del Sindaco della Città Metropolitana di Bari, Antonio Decaro e i primi cittadini di Polignano a Mare, Monopoli, Turi, Sammichele di Bari, Rutigliano, Ruvo di Puglia, Corato, Terlizzi, Bitonto, Casamassima, Adelfia, Conversano, Locorotondo, Noicattaro e Mola di Bari.