Una app della Protezione Civile della Toscana che permetterà a tutti gli amministratori locali, siano essi Sindaci, tecnici, operatori o personale Regionale, di monitorare in tempo reale le allerte del territorio toscano.
Sono 3500 circa i soggetti che riceveranno l’app e che dovranno monitorare e prendere le precauzioni del caso su tutto ciò che ruota attorno alle problematiche legate al maltempo e ai conseguenti smontamenti che ne derivano. Un modo per fornire ai tecnici preposti, di ogni grado di responsabilità, di elaborare le misure adeguate laddove esista una problematica del territorio che vada inficiare la sicurezza della popolazione. Così facendo si ottiene la possibilità di prevenire il più possibile gli elementi di criticità della natura.
L’app è stata creata dalla Regione Toscana ed in particolare dall’Assessore alla Protezione Civile, Federica Fratoni, per arricchire e semplificare l’articolato sistema della gestione dell”emergenza.
Attraverso dei messaggi chiari e diretti la app comunicherà gli stati di allerta meteo e aggiornerà sulle criticità relative al singolo territorio interessato su smartphone, tablet, iphone e ipad dei diretti interessati, ovunque essi si trovino. Una lotta contro il tempo fondamentale per aiutare e salvaguardare territorio e le persone. Difatti l’app metterà in condizione di individuare i pluviometri e gli idrometri significativi per ciascun territorio e in caso di superamento delle varie soglie pluviometriche e idrometriche emetterà in tempo reale un suono in modo che anche gli amministratori locali 24 ore su 24 possano essere informati in tempo reale sul momento preciso in cui vengono superati i livelli di attenzione.
Secondo l’Assessore Fratoni “la gestione delle fasi di allerta e di emergenza in ciascun evento è fondamentale per limitare i danni e le difficoltà del territorio e la Regione sta cercando di sfruttare al massimo le possibilità che la tecnologia mette a disposizione garantendo il miglior quadro informativo possibile”.”Ritengo molto importanti queste giornate, – ha concluso Fratoni – che penso di ripetere periodicamente, perché le procedure da seguire siano note e condivise da tutti gli enti locali e gli stessi le recepiscano adeguatamente all”interno dei piani comunali di protezione civile”.