“La levata di scudi che tanti soloni hanno sollevato nei confronti del codice degli appalti e la posizione di alcuni uffici che hanno attuato una logica di boicottaggio dimostrano che siamo andati nella giusta direzione e che la pacchia è finita”. Parole del presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, secondo il quale “il codice ha tanti difetti, alcune norme non sono scritte bene e io non lo difendo a prescindere. Ma dov’erano tutti i soloni che parlano oggi, quando nel 2006 fu emesso un codice senza regolamento?”. A margine dell’assemblea dell’Anci, Cantone ha spiegato che il nuovo codice “mette fine alla filosofia degli affari nei lavori pubblici. Finisce la pacchia su varianti e riserve, era quello che volevamo”.