Il prossimo week end prenderà il via il Modena Motor Gallery. A Modena Fiere, infatti, in uno spazio espositivo di 1200 mq, si metterà in mostra la storia dei motori italiani promossa dall’Apt dell’Emilia Romagna. Perché Ducati, Lamborghini, Dallara, Pagani, Maserati, ed ovviamente Ferrari, nascono e si affermano nel territorio della Regione Emilia Romagna. Se ci aggiungiamo gli autodromi di Imola e Misano, nonché quelli di Modena e Varano, si capisce che la storia dei motori mondiali passa per la via Emilia. E’ conseguenziale, quindi, che questo nuovo appuntamento di Modena, seppur giovane (stiamo alla quarta edizione), rappresenti uno dei massimi riferimenti fieristici a livello mondiale del settore.
La mostra, curata da Antonio Ghini, mostrerà il massimo dell’artigianalità motoristica sia delle quattro ruote che delle due ruote. La rassegtna è un insieme di laboratori di ricerca, di artigiani d’eccellenza, di esperti che compongono e costituiscono il terreno di cultura della Terra dei Motori.
La Ducati sarà presente con moto da corsa e da strada, la Lamborghini sarà presente col suo nuovo museo ufficiale, e poi vi sarà, ovviamente, la Fondazione Casa Enzo Ferrari. La Pagani ci garantirà il bello grazie alla presenza del sue esplosive supercar. E poi ancora diverse collezioni private, come collezioni private di Righini, Umberto Panini e di Stanguellini che ci raccontano l’amore per un mondo, quello dei motori, che è da considerarsi immortale.
Modena, come città dei motori per eccellenza, investe su stessa creando quel mix che con gli ambienti innovativi del territorio come università e industria che la pongono ai massimi livelli mondiali in campo motoristico e non solo.
In questo senso è fondamentale il ruolo intrapreso dall’amministrazione comunale Modenese e dalla Regione che hanno deciso di puntare nel campo motoristico come volano di crescita del territorio. Questa mostra è solo l’apice di una progettualità molto più ampia che si dipana nell’arco di tutto l’anno perché come dice il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, “La Motor Valley racchiude in sé e racconta al mondo l’identità, la storia e la passione della nostra terra, nel segno del più autentico made in Italy”.
“E’ un progetto unico anche dal punto di vista turistico, al quale puntiamo con convinzione. Non solo perché mette insieme per la prima volta tutti gli attori che operano sul territorio, ma perché diventa un’opportunità di crescita economica e di nuova occupazione. Un’operazione che mette assieme l’ambito turistico, quello sportivo, il mondo dell’università e delle nuove tecnologie, e lo sviluppo del territorio. In questa direzione va il nostro investimento da un milione di euro. Voglio ricordare, infine, che la legge regionale sull’attrattività turistica mette in campo complessivamente 67 milioni di euro, che saranno volano per gli investimenti delle aziende turistiche creando, a regime, 2.000 nuovi occupati”.
Insomma Modena e l’intero territorio dei motori si preparano ad essere per il prossimo futuro il riferimento turistico di un mondo esclusivo fatto di eccezionalità e di qualità che garantiranno dei ritorni in termini economici e di valorizzazione del territorio che non ha eguali.
Allora via al divertimento tra gli stand con auto, moto e simulatori, per arrivare alle grandi case automobilistiche con i loro Musei e alle proiezioni di film che raccontano una vita con i motori.