Prosegue la telenovela dell’emergenza rifiuti a Roma. Umbria e Lazio respingono la richiesta del Sindaco della Capitale di trasferire parte dei propri rifiuti nelle discariche di queste regioni. “Sin da ora, dichiaro la completa indisponibilità ad accogliere i rifiuti di Roma, visto che il nostro obiettivo è garantire la durata più lunga possibile alle discariche dell’Umbria che dovranno lavorare esclusivamente al servizio della nostra comunità”. E’ la ferma replica dell’assessore all’Ambiente della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, alle parole di Virginia Raggi. “Il Sindaco di Roma – avverte Cecchini – ha scelto un assessore all’Ambiente altamente competente, quindi farebbe bene che si facesse spiegare come funziona la gestione dei rifiuti, perché forse non è al corrente del fatto che i rifiuti urbani destinati a operazioni di smaltimento devono essere smaltiti nella regione in cui vengono prodotti e che inoltre, per utilizzare gli impianti, non basta esserne proprietari, ma è necessaria una condivisione con le istituzioni locali e la comunità. Occorre precisare – afferma ancora l’assessore Cecchini – che i rifiuti provenienti da altre regioni possono essere conferiti in discariche fuori dal territorio di provenienza solo con il raggiungimento di un’intesa tra le Amministrazioni regionali interessate. Pertanto, per utilizzare l’impianto di Orvieto, occorrerebbe un’intesa tra la Regione Umbria e la Regione Lazio”.
Analoga la posizione espressa dagli amministratori laziali. Il Sindaco di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro, non ha perso tempo per schierarsi con Fernanda Cecchini: “In merito alle dichiarazioni del Sindaco di Roma, Virginia Raggi, è il caso di evidenziare che il territorio di Cassino e del Lazio meridionale, a livello ambientale, ormai da anni subisce situazioni di grave disagio. Pertanto, condivido pienamente l’analisi del senatore Francesco Maria Giro e dal consigliere regionale di Forza Italia, Mario Abbruzzese, sul fatto che l’emergenza rifiuti della Capitale non debba ricadere, per forza di cose, su altri territori come, ad esempio, il nostro. Sono pronto a confrontarmi con i sindaci del territorio – ha poi aggiunto – per mettere in campo tutte le azioni, anche le più estreme, necessarie a impedire il conferimento di ulteriori rifiuti nel termovalorizzatore di Acea a San Vittore del Lazio”.