Il Tar del Lazio si è espresso contro l’interruzione del servizio di sette uffici postali umbri accogliendo il ricorso del Comuni interessati
Sulla paventata chiusura dei presidi postali di Castel Ritaldi, Capitone di Narni, Annifo, Capodacqua di Foligno, Collestatte di Terni, Villastrada di Castiglione del Lago e Collazone (Pg), un bel dietrofront.
“Ci stiamo ormai lasciando alle spalle una vicenda che aveva molto preoccupato i cittadini e le istituzioni interessate – ha detto l’assessore regionale, Antonio Bartolini – ed il buon esito di tutti i ricorsi ovviamente ci lascia molto soddisfatti e premia l’impegno dei Comuni e della Regione, che fin dall’inizio hanno reagito a provvedimenti assolutamente immotivati e dannosi per il territorio. Adesso la situazione torna alla normalità con il proseguimento delle attività negli uffici postali che sono coinvolti. Anche dopo queste sentenze che ci hanno dato ragione, comunque, resta la volontà di proseguire il confronto con Poste italiane per giungere ad un’organizzazione condivisa ed efficace dei servizi, che metta al centro gli interessi dei cittadini e non soltanto quelli economici di un’azienda”. La Regione Umbria conferma la volontà di proseguire il confronto con Poste Italiane per giungere ad una organizzazione condivisa ed efficace dei servizi, che abbia come priorità gli interessi dei cittadini e non soltanto quelli economici di un’azienda.