In Sicilia è nato l’Osservatorio regionale per l’attuazione della legge in materia di liberi Consorzi comunali e Città metropolitane. La struttura è espressamente prevista dalla legge Delrio. Tra i suoi compiti c’è quello di effettuare una ricognizione delle entrate e delle spese necessarie al funzionamento degli enti di area vasta, ma anche quello di stabilire i criteri con cui le risorse economiche, una volta individuate, dovranno essere ripartite tra gli enti, in proporzione anche ai parametri ” di natura economica e demografica “. L’Osservatorio è composto dagli assessori regionali alla Funzione pubblica e all’Economia, dai rappresentanti delle città metropolitane e dei Liberi consorzi, dal presidente dell’Anci Sicilia, dalle associazioni degli amministratori degli enti locali, dai rappresentanti sindacali del pubblico impiego e delle autonomie locali.
La Regione si adegua, dunque, quasi del tutto alla legge Delrio, a partire dalla differenza di mandato tra i cinque anni della legge, che riguarda gli organi metropolitani, e i quattro dell’ordinamento siciliano. La modifica di adeguamento alla normativa nazionale sarà contenuta in un emendamento all’Ars. Uno degli argomenti che l’Osservatorio affronterà nella prima convocazione sarà quello degli esuberi nelle piante organiche. Questi ultimi potrebbero essere contenuti o assorbiti, specie in relazione al fatto che le competenze dei nuovi enti sono state più o meno confermate, mentre le città metropolitane necessiterebbero di personale supplementare.