WhatsApp, l’app di messaggistica instantanea per smartphone, cambia le regole sulla privacy portando due novità: consentirà alle imprese di contattare direttamente i propri utenti e condividerà alcuni dati degli utenti con Facebook. Queste mosse non vanno a intaccare la crittografia end-to-end introdotta lo scorso aprile dall’azienda e grazie alla quale le conversazioni dei propri utenti restano inaccessibili.
Nell’annunciare questo primo grande cambiamento WhatsApp ha spiegato: “Vogliamo esplorare nuovi modi per farvi comunicare con le imprese che vi interessano continuando a fornirvi un’esperienza senza banner pubblicitari di terze parti e spam”.
La app di messaggistica ha fornito qualche esempio per comprendere le novità introdotte, si potranno ricevere “informazioni dalla banca in merito a transazioni potenzialmente fraudolente o le notifiche delle compagnie aeree sui voli in ritardo”. Proprio per questo motivo WhatsApp ha deciso di testare queste funzionalità nei prossimi mesi.
Per facilitare questa tipologia di comunicazione e per sfruttare gli algoritmi con cui solo le aziende rilevanti per uno specifico utente potranno contattarlo, WhatsApp condividerà appunto dati dell’utente con Facebook, che l’ha comprata nel febbraio 2014.
Facebook potrà così suggerire amici da aggiungere e inviare con messaggi promozionali targettizzati. “Anche se ci coordineremo maggiormente con Facebook nei mesi a venire, i messaggi crittografati rimarranno privati e nessun altro potrà leggerli. Né WhatsApp, né Facebook, né nessun altro”, rassicura l’azienda che poi conclude sostenendo che il suo “credo nel valore delle comunicazioni private è irremovibile”. La app dice di restare impegnata a fornire all’utente “un’esperienza quanto più veloce, semplice e affidabile su WhatsApp”.