Dal terremoto del 24 agosto 2016 l’Italia ha tremato altre 93.000 volte. Negli ultimi giorni nella provincia di Campobasso sono state registrate oltre 200 scosse, la più forte, con magnitudo 5.2, il 16 agosto.
A tal proposito i geologi tornano a parlare di prevenzione e a chiedere pianificazione sia territoriale che professionale, vista la carenza, di figure professionali specifiche nelle piante organiche di regioni, province e comuni.
Per Domenico Angelone, tesoriere del Consiglio nazionale dei geologi e già presidente dell’Ordine dei Geologi della Regione Molise, si tratta di “un ritardo culturale gravissimo per cui si rende necessario un Piano Strategico di intervento che investa ogni settore della Pubblica Amministrazione, con revisioni normative adeguate ai problemi, istituzione di presìdi geologici territoriali per la salvaguardia del territorio e intervento nelle scuole mediante un Piano Nazionale Educativo di Prevenzione Civile che parta dal Miur per raggiungere ogni angolo del Paese”.
Per questo, “porteremo al ministro Bussetti la proposta di istituire dei percorsi liceali ad indirizzo Geofisico-Vulcanologico e/o Geologico-Ambientale – conclude Angelone – al fine di rendere l’Italia un Paese da imitare non solo sotto il profilo della Protezione Civile ma anche sotto quello della Prevenzione”.