Il Bilancio di Previsione capitolino 2016-2018 è stato approvato. Il documento consente una programmazione tempestiva e la gestione più efficace e consapevole degli interventi da porre in essere nel corso del 2016. Il Bilancio è stato preventivamente discusso e condiviso con tutti i Dipartimenti e i Municipi di Roma Capitale.
Il documento non prevede l’aumento della tassazione a carico dei contribuenti. Nel 2016, resteranno invariate le aliquote IMU e Tasi e sarà ridotta la tariffa sui rifiuti di circa il 2%. Una minor spesa corrente, in linea con il Piano di Rientro, è stata prevista rispetto al 2015, con una diminuzione di circa 160 milioni di euro e, al contempo, un maggiore stanziamento di risorse per gli investimenti di circa 550 milioni che, aggiunti a quelli previsti dalla precedente programmazione, determinano per il 2016 una previsione di spesa in conto capitale di circa 875 milioni. I principali investimenti sono destinati alla realizzazione degli interventi per il Giubileo, alla mobilità (prosecuzione dei lavori della Metro C, costruzione di nuove piste ciclabili e aree pedonali), all’edilizia abitativa e scolastica, agli interventi sul territorio e alla valorizzazione dei beni culturali.
Le riduzioni di spesa corrente più rilevanti, invece, riguardano i contratti di servizio e le utenze elettriche idriche e telefoniche. Con riferimento a queste ultime, i risparmi saranno prevalentemente conseguit grazie all’introduzione dell’illuminazione a Led e alle migliori condizioni risultanti dalle gare. Ridotte drasticamente anche le spese per consulenze e missioni.
Aumentano le spese nel settore del sociale riferite al sostegno ai disabili, all’assistenza alloggiativa alla fasce disagiate e all’assistenza agli anziani. Particolare attenzione è stata riservata anche al settore della cultura che, in particolare, ha registrato un incremento delle risorse a favore dei principali teatri capitolini di oltre due milioni di euro.
Attribuiti ai Municipi 5,8 milioni aggiuntivi per beni e servizi rispetto agli stanziamenti definitivi del 2015, di cui 0,7 milioni per la manutenzione del verde e 5,1 per le manutenzioni su edifici scolastici e strade e per gli interventi nel settore sociale. La distribuzione delle risorse aggiuntive è stata effettuata con criteri di calcolo basati su “coefficienti di riparto oggettivi”, rappresentativi dei fabbisogni di spesa espressi dai singoli Municipi.
Per l’ anno 2016 è introdotto, in via sperimentale, un meccanismo volto ad attribuire ai Municipi le maggiori risorse provenienti dalla lotta all’evasione dagli stessi operata, con specifico riferimento alle entrate relative all’occupazione del suolo pubblico, ai passi carrabili e all’imposta sulla pubblicità.
Il Bilancio è stato posto “in sicurezza” mediante adeguato stanziamento di risorse sul fondo Rischi, sul Fondo di Riserva e sul Fondo crediti di dubbia esigibilità per un importo complessivo pari a circa 695 milioni. Al riguardo, l’atteggiamento di estrema prudenza ha indotto a stanziare nei predetti fondi risorse in misura superiore al minimo previsto dalla normativa vigente.