Bene per il Codacons gli sconti per gli automobilisti virtuosi del sud Italia, ma l’obbligatorietà della scatola nera sulle automobili potrebbe vanificare qualsiasi riduzione delle tariffe rc auto e, anzi, determinare aggravi di costi per gli automobilisti. Lo afferma il Codacons, commentando l’emendamento al ddl Concorrenza, approvato dalla commissione Industria del Senato, che introduce sconti in favore degli automobilisti virtuosi del Mezzogiorno.
Un emendamento al ddl Concorrenza, approvato dalla commissione Industria del Senato stabilisce infatti che siano applicati sconti rc auto per chi fa installare la scatola nera sul proprio veicolo e per gli automobilisti ‘virtuosi’ (ossia che non abbiano provocato incidenti con responsabilità esclusiva, principale o paritaria negli ultimi 4 anni) che abitano nelle province in cui avvengono più incidenti stradali e in cui si pagano in media i premi più elevati, spesso al Mezzogiorno
Sugli sconti in materia rc auto, secondo un subemendamento dei relatori al ddl Concorrenza appena approvato in commissione Industria del Senato, l’Ivass con un suo regolamento “da emanare entro 90 giorni” (e non piu’ 120) dall’entrata in vigore del ddl Concorrenza, “definisce i parametri oggettivi, tra cui la frequenza dei sinistri e il relativo costo medio, per il calcolo dello sconto aggiuntivo”, ossia quello per gli automobilisti ‘virtuosi’ che abitano nelle province ad alto tasso di sinistri stradali (facenti parte di una lista tenuta dalla stessa Ivass).
Lo stesso subemendamento stabilisce anche che sempre l’Ivass “verifica, inoltre, che lo sconto aggiuntivo garantisca la progressiva riduzione delle differenze dei premi applicati sul territorio nazionale nei confronti di assicurati con le medesime caratteristiche soggettive e collocati nella medesima classe di merito”. Per quanto riguarda invece gli sconti rc auto obbligatori, quelli dedicati per esempio a chi monta la scatola nera sulla propria auto, un altro subemendamento approvato stabilisce che “i costi di installazione, disinstallazione, abbonamento annuale, spese di funzionamento, sostituzione e portabilità (del dispositivo installato ndr) sono a carico dell’impresa assicuratrice.
“Oggi chi risiede nelle regioni del sud paga tariffe rc auto abnormi, con differenze di prezzo rispetto al resto d’Italia che non trovano giustificazione alcuna – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Ad esempio per assicurare una automobile a Napoli si spende mediamente poco più di 1.000 euro (ma si possono raggiungere anche i 2.800 euro), contro i 310 euro della Valle D’Aosta, con un divario medio tra Nord e Sud pari al +222%”.
“Rendere obbligatoria la scatola nera per tutti non è però la soluzione al problema – denuncia Rienzi – L’installazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria di una scatola nera su una automobile privata, così come la gestione dei dati e i necessari cambiamenti che vedranno coinvolte l’industria automobilistica e le imprese assicurative, avranno dei costi enormi che, inevitabilmente, saranno traslati sugli utenti finali, attraverso incrementi occulti di tariffe e prezzi e aggravi di spesa per la collettività”.