Il progetto AlpiLinK (lingue alpine in contatto), si arricchisce di un ulteriore tassello inserendo le varietà alemanne parlate in piccole comunità montane piemontesi e valdostane fra Valle del Lys, Val d’Ossola, Valsesia e Val Mastallone. Una mappa interattiva con migliaia di file audio, registrati dai cittadini, in 18 dialetti e lingue minoritarie che darà vita a una banca dati digitale dedicata allo studio, alla documentazione e alla ricerca sui dialetti e le varietà linguistiche con status di lingua minoritaria parlate nelle regioni del Nord Italia.
L’iniziativa prevede la realizzazione di un’audiomappa digitale che raccoglie le particolarità linguistiche di ogni territorio a cui corrisponde una varietà walser diversa: dal titschu di Rimella al titsch di Gressoney e Formazza al töitschu della piccola Issime. Fra le varietà linguistiche ve ne sono alcune inserite nell’Atlante Unesco come lingue ad alto rischio d’estinzione e soggette a tutela. Il lavoro di documentazione e raccolta audio avviene grazie ad uno staff interateneo con il coordinamento dell’Università di Verona.
Il percorso si concluderà nel 2025 e vuole offrire un contributo significativo alla conoscenza dei dialetti e sperimentare un nuovo modello partecipativo di ricerca, che fa leva sul coinvolgimento dal basso, in modalità crowdsourcing, dei cittadini dei territori, delle scuole e degli enti locali. Tutte le persone che parlano un dialetto possono contribuire direttamente alla ricerca attraverso il sito compilando in pochi minuti l’audio-sondaggio in cui viene proposto all’utente di utilizzare il proprio dialetto o lingua per descrivere cosa accade in una scena o per tradurre le frasi o parole indicate.
La raccolta dati tramite crowdsourcing avviene sul sito web (sezione “Partecipa”), coloro che parlano una delle varietà linguistiche indagate, ad es. il cimbro o il dialetto veneto (elenco completo alla sezione “Le nostre varietà”), possono registrarsi sulla piattaforma e partecipare all’indagine registrando sotto forma di file audio le risposte a una serie di compiti linguistici (traduzioni, descrizioni di immagini). Le registrazioni raccolte saranno rese accessibili attraverso la mappa interattiva nella sezione “Ascolta ed Esplora” del sito che può essere consultata da chiunque sia interessato ad esplorare i dati raccolti e a saperne di più sulla realtà multilingue che caratterizza l’area di indagine.
Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca come ‘progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale, e sviluppato in collaborazione dalle università di Verona, Trento, Bolzano, Torino e Valle d’Aosta, si propone di promuovere e indagare le lingue minoritarie germaniche, romanze e slave e i dialetti parlati nelle regioni alpine italiane: Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.
Fonte: Alpilink