Prima la capitale della cultura, poi quella verde, ora L’Unione europea cerca la sua prima ‘Capitale del turismo intelligente’. Già a partire dal 2019, infatti, due città dell’Ue verranno proclamate Capitali Intelligenti, in quanto l’iniziativa mira a promuovere l’offerta turistica di quelle città che avranno dato prova di offrire pratiche innovative, inclusive, culturalmente diverse e sostenibili ed ovviamente finalizzate allo sviluppo turistico. Le parole d’ordine, dunque, sono quelle che caratterizzano una smart city: sostenibilità, accessibilità, digitale, creatività e tutela del patrimonio culturale. Questi gli ambiti nei quali devono distinguersi le città che vogliono candidarsi alla prima edizione dell’iniziativa promossa dalla Commissione Ue, che dà seguito a una proposta avanzata dal Parlamento europeo.
C’è tempo fino al 30 giugno per inviare le candidature, poi la palla passerà a un comitato di esperti indipendenti che selezionerà una rosa di non più di 10 città, le quali saranno invitate a Bruxelles a presentare il loro dossier davanti a una giuria europea.
Il 7 novembre saranno quindi svelate le due Capitali europee del turismo intelligente 2019, mentre un premio speciale sarà attribuito alle quattro candidate che avranno ottenuto il miglior punteggio in ciascuna delle categorie del premio. Possono partecipare tutti i centri urbani che hanno più di 100mila abitanti. Scopo dell’iniziativa è quello di promuovere il turismo ‘smart’ in Europa, creare una rete di destinazioni ‘sostenibili’ e facilitare lo scambio di buone pratiche fra città.