Le Province e le Città metropolitane potranno predisporre il bilancio di previsione soltanto per l’annualità 2016. La commissione Bilancio ha approvato l’emendamento alla legge di stabilità, presentato dai relatori, che consente di applicare al bilancio di previsione “l’avanzo libero e destinato”. Di conseguenza, gli enti potranno rinegoziare i mutui, per il prossimo anno, e i possibili risparmi potranno essere utilizzati come risparmi di rata, “nonchè quelli provenienti dal riacquisto dei titoli obbligazionari emessi senza vincoli di destinazione”. Per garantire l’equilibrio della situazione corrente dei bilanci per il prossimo anno, inoltre, le Province e le Città metropolitane potranno operare lo svincolo dei trasferimenti correnti e in conto capitale, già attribuiti agli enti e affluiti nell’avanzo di amministrazione vincolato 2015. È prevista poi una deroga al divieto di assunzione di personale, anche se non è stato rispettato l’indicatore dei tempi medi nei pagamenti, del Patto di stabilità interno e dei termini per l’invio della relativa certificazione. In sostanza, “al solo fine di consentire la ricollocazione del personale delle Province”. Per completare il processo di riordino delle funzioni delle Province, nell’emendamento giochi viene stabilito che le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, dal prossimo anno sono attribuite alle Regioni. Assegnati 50 milioni di euro per finanziare l’esercizio di queste funzioni.