Bandire la plastica usa e getta da Milano, a cominciare dal Comune, “che deve dare l’esempio”. È questo il contenuto di un Odg presentato in commissione Mobilità e Verde che invita il sindaco e la Giunta a “attuare modalità di sensibilizzazione nella grande distribuzione e negli esercizi commerciali per eliminare l’uso delle vaschette di plastica usa e getta e a mettere in atto un programma per bandirne l’uso in città a favore di packaging biodegradabili”, nonché a “avviare tutte le azioni necessarie per intraprendere un percorso etico e di rieducazione al rispetto e tutela dell’ambiente, con l’obiettivo primario di eliminare la presenza della plastica usa e getta all’interno del Comune e di raggiungere lo status di ‘Comune plastic free'”. La proposta arriva dalla consigliera M5S, Patrizia Bedori, e dal consigliere Pd e presidente della commissione, Carlo Monguzzi. Sul fronte della sensibilizzazione per gli esercizi commerciali, dal consigliere della lista civica Beppe Sala Sindaco, Franco D’Alfonso, arriva il suggerimento di sviluppare un bollino comunale di garanzia per gli esercizi che si dovessero avvicinare a una politica ambientale più sensibile, incluso il tema della plastica usa e getta, oltre a ragionare su incentivi non economici, ma legati allo smaltimento dei rifiuti.
Un’iniziativa che, sull’altro fronte, rientra in un percorso che il Comune di Milano ha già in parte intrapreso, come spiega il direttore Area Servizi Generali, Paolo Alfonso Carli: “negli uffici del Comune – spiega – è stata introdotta la raccolta differenziata dei rifiuti con una nuova modalità di logistica di distribuzione dei contenitori: nelle stanze degli uffici è presente un contenitore senza sacchetto per la carta cosiddetta ‘netta’, mentre gli altri contenitori per plastica, umido e indifferenziato si trovano solo negli spazi collettivi”. Altra importante iniziativa è quella sui distributori automatici che negli uffici comunali sono 724, di cui circa 400 dedicati alle bevande calde: “la concessione attuale per la disclocazione e la fornitura dei distributori – approfondisce Carli – scade a fine dicembre 2018. Da gennaio ce ne sarà una nuova (che durerà 5 anni e per cui la gara è in corso, ndr). Nei requisiti abbiamo previsto che siano forniti bicchieri e palette in material biodegradabile e biocompostabile”. Un intervento non da poco se si considera che negli uffici dell’amministrazione si consumano circa 1 milione di bevande calde all’anno.