Firmata la circolare che, dal 16 febbraio, dà il via alla presentazione delle domande per accedere allo stanziamento di 10 milioni di euro che permetterà ai Consorzi, alle imprese di pesca e dell’acquacoltura di ottenere contributi a fondo perduto per fronteggiare le fluttuazioni di abbondanza del Granchio Blu e avviare la semina, il ripopolamento e la protezione degli impianti.
Sarà possibile avanzare le richieste fino al 22 marzo 2024.
Il provvedimento si inserisce nell’ambito delle azioni messe in atto dal Masaf per contrastare l’eccessiva e imprevedibile proliferazione imprevedibile di questa specie.
“Le domande presentate per ottenere contributi previsti per la cattura e lo smaltimento sono state già liquidate. Oltre a questo stanziamento da 2,9 milioni di euro, previsto ad agosto scorso, ricordo che è stato istituito un Fondo ad hoc da 500mila euro l’anno, per rimborsare una parte degli oneri previdenziali versati dalle imprese dell’acquacoltura. Senza dimenticare che siamo intervenuti anche per estendere l’applicazione del Fondo di solidarietà nazionale, previsto dal decreto legislativo 102 del 2004”, spiega il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Fonte: MASAF