Il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli e il vicepresidente vicario dell’Anci Roberto Pella (Associazione Comuni italiani) hanno firmato oggi, allo stadio dei Marmi-Pietro Mennea, il protocollo d’intesa che permetterà l’allestimento di palestre a cielo aperto a cura di Sport e Salute in aree pubbliche individuate dai comuni.
“A nome del presidente Decaro, di tutti i sindaci italiani, ringrazio per la sensibilità e la concretezza il presidente Cozzoli e Sport e Salute”, ha detto Pella prima della firma. “Questa iniziativa – ha aggiunto – rilancia lo sport a favore di tutti, dal bambino al nonno, valorizza la bellezza dei nostri spazi, a partire da questo stadio stupendo in cui ci troviamo. E lo fa in un momento difficile per il Paese”.
Cozzoli ha fatto gli onori di casa. “Benvenuti al Foro Italico. Anche questo è un parco e da qui parte il progetto pilota del protocollo. La Grand Stand Arena, il secondo campo degli Internazionali di tennis, fra un mese diventerà una palestra a cielo aperto, con attrezzature professionali per fare sport”. Il progetto verrà esportato nei comuni che faranno domanda e gli allestimenti saranno a disposizione, gratuitamente, della cittadinanza e delle società sportive. “Cerchiamo in ogni modo di tenere vivo il mondo sportivo nell’epoca del Covid e delle chiusure. E’ la nostra missione. Perché lo sport è una rete di protezione civile, è l’ossatura sociale del Paese – ha continuato Cozzoli -. Lo faremo anche in modo innovativo dotando gli attrezzi di un Qr Code da cui ciascuno potrà scaricare un tutorial con gli esercizi spiegati da un ex campione che fa parte del nostro progetto Legend”. Cozzoli ha sottolineato quanto fatto da Sport e Salute, la società dello Stato per la promozione dell’attività sportiva, a favore dei lavoratori sportivi con il bonus e delle federazioni, degli enti di promozione, delle associazioni con i contributi pubblici. “Siamo i primi a lavorare e a sperare nella riapertura a breve delle palestre, delle piscine, dei circoli – ha sottolineato Cozzoli -. Ma proprio in questa fase storica pensiamo che lo sport non possa fermarsi usando anche il coraggio della fantasia”.