‘Un-locking cities’ lanciato dal DIDA-Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze con il patrocinio del Comune di Firenze e lo sponsor del dID – Distretto di Interni e Design ha per obiettivo di disegnare la città post Covid immaginando nuovi scenari per l’abitare, l’apprendimento, la mobilità, la prossimità e le nature urbane. A chiusura del concorso, rivolto a studenti e neolaureati dei corsi di laurea delle scuole o facoltà di Architettura, sono stati selezionati 12 progetti, con un primo classificato vincitore e 5 menzioni speciali.
Il primo classificato è Share your green. La proposta consiste in un’applicazione per la condivisione di giardini o spazi all’aperto tra privati al fine di contrastare gli effetti psicologici negativi legati alla mancanza di spazi verdi, promuovere gesti di solidarietà e rapporti di buon vicinato, limitare il sovraffollamento di parchi e giardini pubblici nonché dare la possibilità agli ospitanti di incrementare la qualità delle aree verdi mediante un sistema di incentivi e buoni sconto. Il progetto è stato valutato per essere stato ben sviluppato e caratterizzato dall’attenzione ai temi sociali, e la capacità di coniugare tecnologia ed esigenze emerse durante la pandemia.
A seguire il progetto Varech che ha avuto una menzione d’onore per la proposta di trasformare spazi abbandonati restituendoli alla cittadinanza in un processo di infrastrutturazione ibrida e intergenerazionale che deriva da un esteso lavoro di interviste ai cittadini di Bergamo, al fine di identificare le esigenze emerse durante il lockdown. L’oggetto di riqualificazione urbana si identifica nei “relitti urbani”, spazi pubblici abbandonati riabilitati come attrattori sociali permanenti.
Mentre il progetto Unlock si propone di “sbloccare il futuro” mediante un’applicazione che offra un servizio basato su principi di sostenibilità sociale e ambientale in grado di motivare l’individuo a mettere in atto comportamenti che incrementino i valori del vivere nella città, con uno sguardo attento alle risorse locali. Permetterà all’utente di svolgere una serie di missioni, azioni o comportamenti per accedere ad una varietà di vantaggi e premi personali e collettivi.
Pandezia è una proposta, introdotta e descritta da un dialogo tra Marco Polo e Kublai Kahn, mostra una città leggendaria che è riuscita a trasformare un problema pandemico in occasione sociale e culturale. Grandi cambiamenti coinvolgono gli spazi pubblici e privati di una Venezia visionaria in cui enti pubblici e abitanti partecipano all’impeto creativo nell’intento comune di portare un cambiamento globale e affermare un modello di resilienza urbana universale, Il progetto ha ottenuto una menzione speciale per il forte impatto visionario, capace di dare forma a una realtà suggestiva attraverso una proposta di straordinaria qualità grafica e testuale in grado di rivelare il potenziale nascosto delle città.
The Green Line, invece, prevede la creazione di un parco urbano del Terzo Paesaggio lungo il viadotto Marco Polo a Firenze, che unisce varie tipologie di spazi aperti mediante l’istituzione di un percorso ciclopedonale. Fornendo alla cittadinanza un accesso a questi spazi aperti, si garantisce la salvaguardia e proliferazione della biodiversità degli spazi residuali elevando il viadotto a monumento di biodiversità per il grande parco urbano sottostante, simbolo di libertà e la diversità per un futuro più sostenibile. Via la Paura, è stato menzionato in quanto consiste in un’installazione urbana temporanea e scalabile pensata per incoraggiare le persone a tornare a vivere in maniera positiva lo spazio pubblico in un sistema che porta la natura nelle strade delle città creando un piccolo ecosistema per la socialità. Hugs for Future, ha ottenuto una menzione in quanto propone una Rigenerazione urbana del complesso della ex Caserma Perotti a Firenze con una proposta integrata di nuove funzioni, riorganizzazione della mobilità e spazi pubblici flessibili e multifunzione. Green in Quarantine propone un modulo di giardino condominiale componibile e adattabile a diversi tipi di spazio, dotato di percorsi, arredi e sistema di recupero delle acque, al fine di aumentare la biodiversità e la convivenza di diversi habitat. Il progetto Echo-Logic è la Ri-progettazione di Parco Tarello (BS) con nuove attrezzature quali una biosfera, giardini tematici, spazi per eventi all’aperto e orti basata sulle esigenze manifestatisi durante il lockdown raccolte da un sondaggio online. ArKit è un Progetto di postazione mobile e componibile per studenti di architettura, ideata con materiali leggeri, pieghevoli e lavabili nel rispetto delle norme sanitarie, prenotabile con specifica applicazione. Outdoor Community è una proposta di valorizzazione delle potenzialità sociali offerte dalle terrazze condominiali attraverso la loro progettazione come spazi condivisi e in rete con le altre terrazze, al fine di creare una outdoor community di supporto e scambio. Infine una Proposta per la Regione Sarda del Guilcer, La Grande Rete, declinabile sulle aree interne e basata su un piano di diffusione progressiva di una rete di servizi che favoriscano la messa in rete dei centri urbani minori.
Comune di Firenze