Il Consiglio dei Ministri di venerdì 9 giugno 2017 ha approvato, in esame definitivo, lo schema di decreto legislativo contenente disposizioni in materia di società a partecipazione pubblica, in attuazione della Legge di delega n. 124/2014 (c.d. legge Madia) di riforme della pubblica amministrazione, nel testo modificato a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale n. 251 del 2016, dopo avere acquisito i pareri del Consiglio di Stato, delle commissioni Parlamentari e d’intesa con la Conferenza Stato Regioni.
Il provvedimento introduce le seguenti importanti novità rispetto al testo precedente.
L’attività di autoproduzione di beni e servizi potrà essere strumentale agli enti pubblici partecipi od allo svolgimento delle loro funzioni.
Sono ammesse le partecipazioni nelle società aventi per oggetto la produzione di energia da fonti rinnovabili e le Università possono costituire società per la gestione di aziende agricole con funzioni didattiche.
L’esclusione dall’applicazione della disciplina per società a partecipazione regionale o delle Province autonome di Trento e Bolzano disposta con provvedimento adottato da tali Enti in ragione di precise finalità pubbliche, a condizione che il provvedimento venga trasmesso alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.
L’intesa in Conferenza Unificata per la emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di determinazione dei requisiti dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo.
La facoltà di riassorbimento da parte delle società titolari di partecipazioni di controllo del personale già dipendente delle amministrazioni stesse.
La possibilità per le p.a. di acquisire o mantenere partecipazioni in società che producono servizi di interesse economico generale fuori dell’ambito territoriale di riferimento purchè il servizio venga affidato con procedure ad evidenza pubblica.
L’applicazione del criterio del fatturato medio non superiore ad un milione di euro va riferito al triennio 2017-2019.
La proroga al 30 settembre 2017 del termine per la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute, al fine della revisione straordinaria.
La fissazione al 31 luglio 2017 del termine per l’adeguamento delle società a controllo pubblico alle disposizioni in tema di governance.