La crisi economica e la diminuzione delle risorse per investimenti hanno reso necessario per i Comuni orientarsi verso modelli nuovi di finanziamento come le operazioni di PPP.
L’Osservatorio nazionale sul PPP rileva che delle 28.735 procedure di PPP in corso, 23.216 hanno i Comuni come committenti.
La sempre maggiore diffusione di tali strumenti è legata a una serie di evidenti vantaggi, in primis un effetto moltiplicatore delle risorse pubbliche e la sostenibilità nel lungo periodo della gestione dell’opera/servizio, in grado di ripagare il capitale investito e produrre impatti socio-economici sul territorio.
Tuttavia, la cornice di regole e procedure del PPP presenta una complessità tale da renderlo di difficile accesso per la gran parte dei Comuni diversi da quelli di grandi dimensioni, che non hanno competenze e know-how adeguati a pianificare e gestire l’operazione in modo efficiente.
Inoltre, permangono alcune difficoltà dei Comuni nel programmare le OOPP in modo che siano attrattive per i capitali privati ed il ricorso a risorse private è negativamente condizionato anche dai tempi di attuazione delle opere, ancora troppo lunghi in tutti i comparti pubblici.
Si deve rilevare dunque che perdura un forte fabbisogno del sistema dei Comuni in termini di strutturazione di competenze specialistiche, mancano nella maggior parte di essi le necessarie figure professionali. Si aggiungano le procedure amministrative lunghe e complesse e molto spesso “ostaggio” dei ricorsi.
Tra le soluzioni proposte, IFEL sostiene da tempo il ricorso a “Fondi revolving” per il sostegno della progettualità comunale, che forniscano non solo risorse finanziarie per le attività di progettazione delle opere e gestione delle gare, ma anche vere e proprie forme di accompagnamento.
Quali che siano, delle soluzioni occorrerà praticarle, poichè la diffusione del PPP, con la fruizione dei relativi vantaggi, richiede ancora investimenti, a livello di sistema, nella capacity building del Comune, fino a che non sarà in grado di gestire da sè l’operazione. Con evidenti vantaggi per lo sviluppo socio-economico non solo dei singoli territori, ma del Sistema Paese.