La CTR della Sicilia rigettò l’appello proposto dal Comune di Catania nei confronti di una contribuente in ordine all’accertamento TARSU relativo alla detenzione di un garage, quale pertinenza dell’abitazione principale.
Nel ricorso per Cassazione il Comune ha sostenuto la violazione degli articoli 62, 63, 71 e 73 del decr, legisl. n. 507/1993 in relazione all’art. 360 c.p.c.
La Suprema Corte, con l’ORDINANZA N. 8581/2017, ha ribadito il principio secondo il quale il presupposto della TARSU consiste nella occupazione o detenzione di locali od aree scoperte, con l’esenzione dalla tassa nel caso di produzione di rifiuti speciali o per l’esclusione di parte di tali aree perché inidonee alla produzione di rifiuti a causa della ridotta dimensione dei locali ed a condizione che venga prodotta adeguata documentazione da parte del contribuente, volta a dimostrare la presenza delle condizioni che ne comportano la esenzione.
Pur operando, infatti, il principio secondo cui spetti all’Ente impositore di fornire la prova della fonte dell’obbligazione tributaria, “tale principio non può operare con riferimento al diritto ad ottenere una riduzione della superficie tassabile, costituendo l’esenzione, anche parziale, un’eccezione alla regola generale del pagamento del tributo da parte di tutti coloro che occupano o detengono immobili nel territorio comunale, non essendo sufficiente allegare a tal fine la peculiare destinazione funzionale dell’immobile ad autorimessa, essendo fallace l’assunto secondo il quale un locale adibito a garage non possa che ritenersi, di per sé, improduttivo di rifiuti solidi urbani”.
Nel caso di specie, ad avviso della Cassazione, la sentenza impugnata, nel riconoscere il diritto all’esenzione dell’area coperta, sebbene pertinenziale all’abitazione principale, in forza della sola allegazione della documentazione probatoria della destinazione ad autorimessa, si è posta in contrasto con i principi di diritto affermati in materia. Il ricorso è stato, quindi, accolto con il rinvio della causa ad altra Sezione della CTR, per un nuovo esame in conformità ai principi di diritto sopra enunciati.