In data 9 marzo 2016 il Direttore Generale delle Finanze, nel corso dell’audizione dinanzi alla Commissione Parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, ha illustrato le novità contenute nella Legge di Stabilità per il 2016.
La prima misura riguarda l’abolizione della TASI per l’immobile destinato ad abitazione principale dal possessore, con implicazione anche sull’imposta erariale sul valore degli immobili posseduti all’estero (IVIE) che è stata equiparata al regime IMU/TASI riguardo alla abitazione principale ed alle pertinenze, nonché alla casa assegnata al coniuge separato o divorziato, fatta eccezione per le abitazioni di lusso.
È stata prevista la riduzione del cinquanta per cento della base imponibile IMU e TASI sulle unità immobiliari concesse in comodato ai parenti di primo grado in linea retta che la utilizzino come abitazione principale, riferita in ogni caso ai soli immobili ad uso abitativo.
Tra le misure a sostegno delle esigenze abitative:
– l’eliminazione IMU per le abitazioni appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, destinate agli studenti universitari;
– la riduzione al 75 per cento dell’IMU/TASI per gli immobili locati a canone concordato.
Per i BENI MERCE, i fabbricati costruiti e destinati alla vendita dalle imprese costruttrici, l’applicazione della aliquota ridotta allo 0,1 per cento, con la facoltà ai Comuni di modificare in aumento l’aliquota fino allo 0,25 per cento.
Per i c.d. “IMBULLONATI”, immobili cioè destinati alla produttività, delle categorie D ed E, sono stati stabiliti nuovi criteri per l’accatastamento, escludendo macchinari, congegni, attrezzature ed impianti funzionali al processo produttivo, fermi restando invece il suolo, le costruzioni ed i soli impianti che ordinariamente accrescono la qualità e l’utilità dell’immobile.
Per i TERRENI AGRICOLI è stato ripristinato il criterio della Circolare n. 9/1993.
E stata abbandonata in via definitiva la norma che prevedeva dal 2016 l’istituzione dell’IMUS (imposta municipale secondaria) destinata ad accorpare i c.d. TRIBUTI MINORI (TOSAP-ICP-DPA.COSAP-CIMP).
Bloccati per l’anno 2016 gli aumenti delle tariffe dei tributi delle Regioni e degli Enti locali, ad eccezione della TARIFFA PUNTUALE DELLA TARI e del COSAP (che non rivestono natura tributaria).
Per la compensazione ai Comuni del minore gettito derivante dalle nuove misure per IMU e TASI, è stato previsto un incremento di 3767,45 milioni del FONDO DI SOLIDARIETÁ COMUNALE (FSC).
Il Direttore Generale ha poi illustrato i contenuti del nuovo schema di decreto ministeriale del marzo 2015 sulle stime della capacità fiscale di ogni singolo Comune, che ci riserviamo di trattare con altro articolo.