Le indicazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per l’aggiudicazione di beni, servizi e forniture delle Unioni di Comuni non capoluoghi di provincia
19 Dicembre 2015, di Giuseppe MonniViene richiamata l’attenzione sulla necessità che, nell’applicazione dell’articolo 33, comma 3-bis del D.Lgs. n.163/2006, nei casi di opzione per la forma di aggregazione di natura convenzionale, si provveda ad una puntuale predeterminazione – mediante apposite clausole – dei soggetti sui quali ricadranno sia gli obblighi informativi che la legittimazione attiva e passiva in caso di giudizio.
Con il comunicato del 2/12/2015, il Presidente dell’ANAC ha fornito indicazioni ai Comuni non capoluogo di provincia, riguardanti le procedure per acquisire beni, servizi e forniture da parte delle unioni di comuni.
Viene richiamata l’attenzione sulla necessità che, nell’applicazione dell’articolo 33, comma 3-bis del D.Lgs. n.163/2006, nei casi di opzione per la forma di aggregazione di natura convenzionale, si provveda ad una puntuale predeterminazione – mediante apposite clausole – dei soggetti sui quali ricadranno sia gli obblighi informativi che la legittimazione attiva e passiva in caso di giudizio.
Ciò allo scopo di intervenire per prevenire e risolvere i problemi di competenza e di responsabilità che potrebbero insorgere in caso di contenzioso qualora nello schema di convenzione non sia indicato un soggetto autonomo, dotato di personalità giuridica, per lo svolgimento delle procedure di aggiudicazione.
In collaborazione con Finanza e Territorio
