Dinanzi alle Commissioni Tributarie delle Regioni della Toscana e dell’Umbria, dal 1° dicembre 2015 è stato avviato il processo tributario telematico (PTT), con la possibilità per le parti, previa registrazione al Sistema Informatico della Giustizia Tributaria (SIGIT), di utilizzare la PEC per la notifica dei ricorsi e degli appelli e per il successivo deposito in via telematica degli atti e dei relativi allegati, ricevendo on line il numero di iscrizione a ruolo delle controversie.
Il nuovo procedimento è stato disciplinato, da ultimo, con l’articolo 9 del D.Lgs. n.156/2015, che ha apportato alcune modifiche al D.Lgs. n.546/1992, con decorrenza 1 gennaio 2016.
Il MEF – Direzione Giustizia Tributaria – con la Circolare n. 2/DF dell’11 maggio 2016, ha fornito le linee guida sull’attuazione del processo telematico tributario.
Vengono in primo luogo illustrate le fonti normative da cui prende le mosse il PTT, precisando che nella prima fase di applicazione vige il principio della facoltatività della scelta e della graduale estensione sul territorio nazionale delle nuove modalità. Di conseguenza, ciascuna delle parti potrà scegliere di notificare e depositare gli atti con le modalità tradizionali o con quelle telematiche presso le Commissioni che le abbiano attivate. La parte resistente avrà la facoltà di scelta per il deposito delle controdeduzioni e dei relativi allegati a prescindere dalla scelta operata dal ricorrente.
Nella Circolare vengono, quindi, fornite indicazioni in ordine a ciascuna fase della procedura in conformità del Regolamento approvato con D.M. n. 163/2013 e delle disposizioni contenute nell’allegato tecnico approvato con D.M. 4/6/2015 del Direttore Generale delle Finanze.
Per la migliore comprensione viene poi fornita una TABELLA DEI CODICI DELLE ANOMALIE DI TRASMISSIONE ed una serie di IMMAGINI dei modelli informatici di riferimento.