La Legge di stabilità per il 2016, nei commi 21-24 dell’articolo 1, fissa nuovi criteri per la determinazione diretta dei valori dei fabbricati “speciali” appartenenti alle categorie catastali D ed E e sul tema l’Agenzia delle Entrate ha emesso la Circolare n.2/E del 1° febbraio 2016.
L’IFEL, con propria NOTA del 2 marzo 2016, ha inteso fornire elementi per una migliore interpretazione delle nuove disposizioni.
Il documento richiama l’attenzione sulla procedura che veniva adottata per effetto della previgente disciplina e della relativa prassi, in base alle quali la determinazione della rendita avveniva a seguito di una valutazione da parte dei proprietari al momento della presentazione DOCFA, cui faceva riscontro l’Agenzia delle Entrate in sede di accertamento.
Su tale procedimento, come è noto, si sono innestati interventi giurisprudenziali della Corte Costituzionale e della Cassazione che avevano chiarito quale valore dovesse attribuirsi ad alcune tipologie di attrezzature e macchinari al servizio di fabbricati “speciali” ai fini della determinazione del reddito, in linea anche con la Circolare n. 6/T/del 30/XI/2012.
Si andava pertanto consolidando il principio che ha trovato conferma nell’articolo 1, comma 244, della Legge di Stabilità 2015 ( n.190/2014), che ha espressamente indicato la citata Circolare n. 6/T/2012 quale strumento di interpretazione autentica per la corretta applicazione del procedimento di stima diretta, legittimando l’attribuzione ai c.d. “imbullonati” di una rendita autonoma, quale base per il calcolo del’IMU e della TASI.
Viene, quindi, presa in esame la nuova disciplina recata dai commi 21-24 della Legge di stabilità 2016, in base alla quale elementi della stima debbono essere il suolo, le costruzioni e gli elementi strutturali connessi al suolo ed alle costruzioni per accrescerne la qualità e l’utilità, mentre rispetto al passato non debbono più essere considerate le componenti impiantistiche di varia natura funzionali ad uno specifico processo produttivo.
La NOTA fornisce, poi, esaurienti chiarimenti in ordine alle modalità di adeguamento delle rendite agli effetti fiscali ed alle procedure di quantificazione e di compensazione delle perdite di gettito per i Comuni.