È legge la modifica della disciplina dell’equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 201 del 29 agosto 2016, entrano in vigore alla data del 14 settembre 2016 le modifiche apportate dalla Legge n. 164 del 12 agosto 2916 alla disciplina contenuta nella Legge n. 243/2012 in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali.

L’art. 1, comma 1, recante modifiche all’art. 9 della Legge n. 243/2012, stabilisce che i bilanci degli enti territoriali si considerano in equilibrio quando conseguono un saldo non negativo, in termini di competenza,  tra le entrate finali e le spese finali.

Con il comma 1 bis viene previsto, a decorrere dall’esercizio 2020, il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa finanziato dalle entrate finali. Per il triennio 2017-2019 il comma demanda alla prossima legge di bilancio la introduzione del fondo stesso. I commi 2 e 4 della Legge n.243/2912, nel testo modificato recano un meccanismo sanzionatorio rinnovato ed introducono un incentivo premiale tra gli enti rispettosi del vincolo. Viene abrogato il comma 3, eliminando qualsiasi vincolo di destinazione sull’utilizzo dei saldi positivi.

L’articolo 10 della Legge n. 243/2012 viene modificato dall’art. 2 per quanto concerne l’indebitamento, che viene ora consentito per finanziare opere di investimento, contestualmente all’adozione dei piani di ammortamento, legati alla durata dell’opera realizzata. Le operazioni di indebitamento dovranno garantire il rispetto  del saldo finale di competenza a livello aggregato, compresa la medesima Regione.

Il finanziamento degli investimenti tramite il ricorso al debito e l’utilizzo degli avanzi di amministrazione dovrà effettuarsi sulla base di apposite intese in ambito regionale, che sostituiranno le funzioni in precedenza svolte dal Patto orizzontale regionale.

Per effetto delle modifiche apportate all’art. 11 della Legge n. 243/2012, lo Stato potrà effettuare interventi nei confronti degli enti territoriali con leggi ordinarie, in relazione all’andamento del ciclo economico ed al verificarsi di eventi eccezionali.

Quanto all’art. 12 della Legge n. 243/2012, gli enti territoriali concorrono ad assicurare la sostenibilità del debito della P.A. sulla base di regole dettate da apposita legge.