Lo studio dell’IFEL sulle numerose modifiche del contenzioso tributario nel decreto legislativo n.156/2015. La mediazione tra le novità

L’emanazione del decreto legislativo n. 156/2015 che attua la delega di cui alla Legge n. 23/2014, ha fornito l’occasione all’IFEL per un approfondimento sulle numerose novità relative alla disciplina del contenzioso tributario recate nel citato provvedimento.

Si tratta di uno studio puntuale, pubblicato nel sito dell’IFEL, sulle tante disposizioni del decreto, destinate ad incidere in maniera profonda sulle procedure che coinvolgeranno tutti i soggetti che operano nel settore della fiscalità locale, a partire dai funzionari che si occupano negli enti della gestione delle entrate, ai contribuenti, alle aziende che svolgono attività di accertamento e riscossione, agli organi giurisdizionali, ai professionisti.

Di particolare rilievo la norma che disciplina l’istituto della MEDIAZIONE, in precedenza riservata dal legislatore ai soli atti dell’Agenzia delle Entrate, ed ora estesa ai tributi locali, per accertamenti di valore inferiore ai 20.000 euro.

La novità è da ritenere di grande portata se si considera che la maggior parte degli atti emessi dagli enti locali per le proprie entrate rientra nel suddetto importo e, quindi, ne conseguirà una notevole diminuzione del contenzioso, come è già avvenuto per i tributi erariali.

Si aggiunga inoltre che la mediazione sarà possibile anche avverso gli atti catastali che, essendo di valore indeterminabile, ne erano prima esclusi.