Nel Bacino padano la qualità dell’aria è un problema complesso che riveste primaria importanza, anche a causa degli effetti sanitari che l’inquinamento può procurare alla popolazione esposta. Spesso i livelli di concentrazione di alcune sostanze inquinanti superano, con diverse modalità a seconda delle caratteristiche chimiche e dei contesti territoriali, i limiti indicati dalla normativa per questo è partito un progetto di monitoraggio costante delle polveri sottili. Un laboratorio che rende disponibile un flusso informativo costante, ottimizzando i diversi sistemi e le tecnologie di misurazione. E’ nato così “Che Aria è”, il servizio attraverso cui tutti i cittadini possono avere un’informazione semplice e costante sullo stato della qualità dell’aria a Bologna, ricevendo altresì suggerimenti e consigli sui comportamenti corretti che riducano l’impatto dell’inquinamento atmosferico e i rischi per la salute. Si può accedere al servizio visitando il sito dedicato oppure scaricando l’applicazione gratuita “Che Aria è”, attualmente disponibile su Play Store (per Android) e su App Store (per iOS).
Gli interessati possono ricevere quotidianamente l’informazione sullo stato di inquinamento di Bologna in modo semplice e intuitivo: l’app rileva infatti dal sito di Arpae Emilia Romagna l’indice di qualità dell’aria (IQA) previsto per territorio bolognese e lo rappresenta con un colore che varia dal verde (livello di inquinamento più basso) al viola (livello di inquinamento più alto, cioè peggiore). L’app presenta inoltre i dati dei principali inquinanti atmosferici misurati dalle stazioni di rilevamento presenti nell’area metropolitana di Bologna, fornisce dati, statistiche e informazioni sul tema dell’inquinamento atmosferico, con una particolare attenzione ai rischi per la salute; suggerimenti per ridurre le emissioni attraverso i comportamenti; suggerimenti per ridurre i rischi per la salute; informazioni sempre aggiornate sulle misure antismog.
L’applicazione è uno degli esiti del Laboratorio Aria, il percorso partecipativo di comunicazione ambientale nato dalla collaborazione tra Comune e Università, Arpae Emilia Romagna, Ausl Bologna e Città metropolitana e coordinato dalla Fondazione per l’innovazione urbana. Il progetto è stato realizzato nell’ambito del Laboratorio aperto metropolitano, per l’immaginazione, la collaborazione e l’innovazione civica, Por Fesr 2014-2020, linea di finanziamento Asse 6 – Città attrattive e partecipate coordinato dal Servizio ricerca, innovazione, energia ed economia sostenibile della Regione.