Dal Consiglio dei ministri, ieri sera, è giunto il via libera definitivo all’Agenda per la semplificazione 2020-203, che contiene un set di 19 azioni e obiettivi di intervento, fondati sulla collaborazione con tutti i livelli di governo e scanditi secondo un preciso cronoprogramma. Fondamentale anche il contributo delle associazioni imprenditoriali e degli stakeholder di settore.
L’Agenda è prevista dall’articolo 15 del decreto “Semplificazioni” ed è stata già adottata in Conferenza unificata. Il documento punta a implementare un programma di interventi di semplificazione per la ripresa, anche a seguito dell’emergenza epidemiologica, con precisi obiettivi: eliminazione sistematica dei vincoli burocratici al rilancio del Paese; standardizzazione e velocizzazione delle procedure; semplificazione e reingegnerizzazione di un set di 50 procedure rilevanti e critiche; digitalizzazione del back office e interoperabilità delle banche dati; riduzione dei tempi e dei costi burocratici a carico delle attività di impresa e per i cittadini.
I primi interventi programmati riguardano, in particolare, settori cruciali per la ripresa, come la tutela ambientale e green economy, l’edilizia e rigenerazione urbana, la banda ultra larga e gli appalti.