Dalla presidenza del Consiglio ai Comuni si contano 33.527 auto blu. Quelle con conducente, sono solo il 10%.
Questi i dati che emergono dalla fotografia scattata dal ministero della P.a, in collaborazione con il Formez, che ha fatto un’indagine, per l’anno 2018, sulla base di quanto dichiarato dalle stesse amministrazioni. Tutti gli enti sono infatti tenuti a dare conto dei mezzi a loro disposizione. L’obbligo vige dal 2015, all’inizio si faticava ad ottenere risposte ma adesso la percentuale di adesione al monitoraggio si è alzata notevolmente, dal 67,7% del 2017 all’82,3%.
L’allargamento della base ha portato anche a un aumento delle auto censite. Un rialzo definito dal ministero “contenuto” rispetto alla crescita delle adesioni. Quindi, confrontando i risultati del 2018 con quelli del 2017, si registra un piccolo calo nel numero di auto per le amministrazioni statali (-9), mentre nelle università si registra un rialzo (+29). L’aumento più significativo interessa i Comuni (+2.102) e il settore della sanità (+2.105).
I ministeri invece rispettano sostanzialmente tutti il tetto delle 5 vetture con autista. Sul territorio, guardando ai Comuni capoluogo, svetta Torino con 212 veicoli di proprietà, superando anche la Capitale che ne ha 133 ma ben 86 a noleggio senza conducente. Milano invece ne possiede solo due su 22 totali. Ci sono poi oltre due mila amministrazioni che dicono di non possedere le quattro ruote. Mancano però all’appello i dati di quasi 1.800 enti che non hanno preso parte al censimento annuale nonostante per gli enti inadempienti siano previste delle sanzioni.