La sostenibilità delle infrastrutture è questione nazionale urgente, soprattutto dopo la tragedia di Genova. L’Italia sconta ritardi in questo settore, ma qualcosa si comincia a muovere per invertire la tendenza del passato che ha riempito la Penisola di opere spesso inutili, dannose e incompiute. Un recentissimo esempio in tal senso viene dal progetto della tratta Frasso Telesino – San Lorenzo Maggiore della linea Napoli – Bari, che ha conseguito la Certificazione ENVISION con il massimo livello raggiungibile (Platinum), già applicata largamente all’Estero per verificare e attribuire un valore tangibile alla sostenibilità economica, ambientale e sociale delle infrastrutture. Indubbiamente un risultato straordinario che si deve alla sinergia realizzata fra RFI e Regione Campania creando un tavolo tecnico con l’obiettivo di massimizzare gli effetti del potenziamento della linea Napoli – Bari in termini di crescita dei territori e delle comunità attraversate. In altre parole, l’infrastruttura ferroviaria è stata integrata in un sistema multifunzionale a servizio dello sviluppo territoriale. Cosa ha significato in concreto questa operazione? Suddiviso in due lotti funzionali della lunghezza complessiva di circa 21 chilometri, il progetto del tratto Frasso Telesino – San Lorenzo prevede il riutilizzo e recupero della maggior parte dei materiali di scavo, preserva la qualità paesaggistica ed ecologica dei luoghi mediante interventi di riqualificazione, e assicura elevati standard tecnico-qualitativi in fase realizzativa, minimizzando le interferenze con il territorio attraversato.
Le stazioni e le fermate sono dotate di avanzati sistemi di accessibilità che garantiscono l’integrazione con i centri urbani solcati dalla linea ferroviaria. Particolare attenzione è stata riservata alla progettazione e realizzazione di ponti, viadotti e gallerie, in modo da effettuarne al meglio l’inserimento nel contesto paesaggistico. Lo studio idrogeologico sui corsi d’acqua ha poi orientato le scelte progettuali verso soluzioni tese a mitigare l’impatto sull’ambiente, come ad esempio la disposizione delle pile dei viadotti senza interessare l’alveo e proteggendo le pile interessate dalla corrente fluviale. C’è da notare, inoltre, che l’itinerario della tratta (costo complessivo stimato circa 6,2 miliardi di euro) rientra nel Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia-Mediterraneo e consiste nel raddoppio e nella velocizzazione dell’attuale linea, finalizzati a incrementarne la capacità e quindi la frequenza dei treni. Obiettivo: creare un’infrastruttura multifunzionale di sviluppo, connessa con la rete elettrica e con quella digitale e in grado di generare iniziative logistiche e produttive a servizio delle aree ZES (Zone Economiche Speciali), individuate dalla Regione Campania nei territori del Sannio e dell’Irpinia, interessati dal tracciato ferroviario. Di fatto, la nuova linea renderà possibile spostarsi da Bari a Napoli in 2 ore e fino a Roma in 3 ore.
Tutti questi aspetti sono stati valutati e validati dal protocollo Envision – come si diceva – che certifica i progetti infrastrutturali rispetto al loro contributo per un futuro più sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale e sociale, attraverso la misura degli effetti che questi producono su ogni condizione della vita dell’uomo e dell’ambiente circostante in cui si inseriscono. Il processo di valutazione prende in considerazione tutte le fasi del ciclo di vita dell’infrastruttura, analizzando le scelte progettuali e le attività svolte in fase di costruzione, in fase di esercizio, fino alla sua dismissione. ENVISION incoraggia anche l’adozione di metodi innovativi che promuovano pratiche infrastrutturali sostenibili con prestazioni eccellenti. Ricordiamo che il Protocollo è stato sviluppato nel 2011 nell’ambito dello “Zofnass Program for Sustainable Infrastructure” della Graduate School of Design della Harvard University ed è ora di proprietà dell’Institute for Sustainable Infrastructure (ISI), un’organizzazione no-for-profit di istruzione e ricerca, che rappresenta il riferimento internazionale nel promuovere una progettazione delle opere orientata alla sostenibilità.