L’era di sviluppo economico ed industriale in cui viviamo va purtroppo di pari passo con l’inquinamento, e in moltissime città le condizioni sono talmente serie che la salute dei cittadini è a rischio. Nel corso dei millenni in cui l’uomo abita in questo pianeta, sembra non aver capito una regola fondamentale: dobbiamo prenderci cura della terra in cui abitiamo. Sfortunatamente, in molte città l’inquinamento sta peggiorando invece che migliorare. L’inquinamento, di tutti i tipi, può avere un serio impatto sulla salute e il benessere della vita quotidiana delle persone. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) 9 persone su 10 in tutto il mondo respirano aria inquinata. Inoltre, sempre secondo l’OMS, sono 7 milioni le persone che ogni anno muoiono per malattie provocate dall’esposizione alle polveri sottili.
Quali sono le città con la più alta concentrazione di smog, polveri sottili e rifiuti tossici? Il triste primato va all’India: ha l’aria più irrespirabile del Pianeta. Nel Paese si trovano 7 delle 10 città più inquinate al mondo, che salgono a 22 se si guarda alle 30 località peggiori. A conferire la maglia nera all’India, per gli annosi problemi di smog, è un rapporto di IQAir AirVisual e Greenpeace rilasciato stamani. Tra le prime 50 città con l’aria più insalubre rientrano anche molte realtà cinesi, più due località pakistane e una bengalese. I dati, riferiti al 2018, provengono da “decine di migliaia di stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria in tutto il mondo”, si legge.
Nel complesso, su oltre tremila città prese in esame, i due terzi superano i livelli massimi di esposizione alle polveri sottili (Pm2.5) fissati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). A sforare sono praticamente tutte le città di Medio Oriente e Africa, Asia meridionale e sudorientale.
In Europa la situazione è generalmente migliore, ma non mancano situazioni critiche. Dieci città dei Balcani occidentali (Bosnia Erzegovina, Macedonia e Kosovo) nel 2018 hanno superato di oltre tre volte i limiti dell’Oms, così come quattro città turche. Su 32 nazioni prese in esame, l’Italia si piazza circa a metà della classifica. A fare peggio sono tutti i Paesi dell’Europa orientale a eccezione di Ucraina, Russia e della virtuosa Estonia, più l’Austria. Tutti gli altri hanno una qualità dell’aria più salubre. La migliore si respira in Islanda, nella penisola scandinava e in Estonia.