“Vorrei spendere una parola sul senso dell’incontro qui. Dietro di noi l’isola di Ventotene, alla destra l’isola di Santo Stefano, luoghi simbolici della grandezza dell’Europa. Siamo abituati ai palazzi delle istituzioni di Bruxelles, ma anche questa è Europa – ha esordito Renzi aprendo la conferenza stampa congiunta con i leader Merkel e Hollande, tenutasi sul ponte della portaerei Garibaldi, in apertura del vertice voluto dal premier allo scopo di rilanciare la sfida europea “Molti pensavano che dopo la Brexit, l’Europa fosse finita. Non è così. Rispettiamo la scelta dei cittadini britannici, ma vogliamo scrivere una pagina di futuro – ha continuato Renzi – E’ il momento di gettar via vecchi fardelli e tenersi pronti al nuovo – ha continuato il premier citando Altiero Spinelli – Noi pensiamo che l’Europa sia la soluzione ai nostri problemi, per i populisti è la madre di tutti i mali. Non è così. Quel che vorremmo dire è che l’Europa è la più grande opportunità per le nuove generazioni, non ci lasciamo scoraggiare dalla Brexit o dall’emergenza immigrazione”. Il presidente del Consiglio ha poi toccato il tema dei migranti: “Nell’area del Mediterraneo – ha spiegato – a oggi sono arrivati sulle coste italiane 102mila migranti, lo scorso anno al 20 di agosto erano stati 105mila. Credo che l’Unione europea possa fare meglio e di più per bloccare le partenze e aiutare chi abbia davvero bisogno”. Sulla stessa lunghezza d’onda la recplica di Francois Hollande: “Abbiamo voluto riunirci qui per dare un nuovo impulso all’Europa dopo la Brexit – ha ribaito il presidente francese. “Chi si discosta dall’ideale dell’Europa non rende un servizio alla Francia”, ha continuato Hollande sottolineando l’impegno di fare dell’Europa una potenza politica rivolta verso l’esterno, una “potenza politica al servizio della pace. E’ grazie a uomini come Altiero Spinelli che dopo la guerra è nata l’idea dell’Europa unita – ha aggiunto – Spinelli ha avuto anche una fortissima intuizione, immaginando che affinché l’Europa unita potesse veramente essere accettata dai popoli dovesse rispondere alle esigenze di prosperità e di sicurezza. L’idea di una difesa europea – ha poi ricordato Hollande – all’epoca non ebbe grande fortuna, ma oggi assume un aspetto “cruciale” a causa delle guerre e del terrorismo. L’Europa – ha spiegato il presidente francese – deve garantire meglio la propria difesa e la Francia farà la propria parte”. Hollande ha infine evocato la necessità di un “maggiore coordinamento” nella lotta al terrorismo “all’interno dello Spazio Schengen” e di un “maggiore controllo su alcuni canali della propaganda jihadista”. Inoltre, ha aggiunto, “vogliamo un maggiore coordinamento anche a livello di difesa”. La sicurezza, ha proseguito Hollande, si garantisce anche attraverso “meccanismi di finanziamento” e politiche di sviluppo nei confronti dei Paesi interessati dai fenomeni migratori o soggetti al rischio di radicalizzazione jihadista, “soprattutto i Paesi del Sahel”. “Onorando le radici dell’Europa davanti alla tomba di Altiero Spinelli abbiamo detto chiaramente da dove viene Europa – ha ricordato Angela Merkel – E’ venuta da momenti bui ed è diventata realtà. E’ nostro compito garantire un’Europa sicura – ha insistito la cancelliera tedesca – ma anche di vivere secondo i nostri principi, di offrire accoglienza, ma anche di difendere i confini e garantire la libera circolazione all’interno dell’Europa. Renzi ha realizzato riforme coraggiose che hanno creato le basi per un’Italia sostenibile e che possa avere un futuro – ha poi riconsociuto la cancelliera tedesca. “Vogliamo che Italia, Francia e Germania possano crescere per creare posti di lavoro – ha aggiunto – Sono convinta che la cooperazione con la Turchia in tema di immigrazione sia una cosa giusta”.