“E’ con particolare soddisfazione che accogliamo il riconoscimento, concesso dalla Commissione europea all’Italia, della produzione della pagliata secondo il metodo tradizionale italiano che consente il ritorno di un piatto tipico della tradizione sulle tavole degli Italiani”. Lo dichiara Franois Tomei, direttore di Assocarni, nel sottolineare che “malgrado il nostro Paese sia stato dichiarato indenne dalla BSE già nel 2013, permaneva nel quadro normativo comunitario un generico obbligo di svuotamento dei visceri disposto nei riguardi dei bovini di tutte le età che, applicandosi anche a quelli dei vitelli contenente chimo (ovvero il latte contenuto nell’intestino medio) di fatto ne impediva la produzione. Con questo riconoscimento la Commissione europea identifica una tipicità del nostro Paese e allo stesso tempo approva il metodo di produzione italiano che ne garantisce l’assoluta innocuità per la salute umana”.
“Un particolare ringraziamento – conclude Tomei – va al Ministero della Salute che, attraverso un articolato dossier scientifico consegnato alla Commissione europea, che l’ha validato, ha contribuito in maniera determinante al ritorno sulle tavole degli Italiani di un piatto della tradizione”.