Il pacchetto-chiave per la revisione delle regole Ue sulle tlc arriverà a metà settembre e per la prima volta riguarderà i servizi di chiamate e messaggi forniti non dagli operatori tradizionali ma da realtà come Skype o Whatsapp. Verso fine settembre arriverà anche la riforma del copyright, mentre per fine anno quella sulla e-privacy. Questo il programma di lavoro della Commissione Ue per la seconda metà del 2016 che completerà la creazione del mercato unico digitale europeo, facendo seguito alle misure già presentate sul roaming, sull’accesso ai contenuti online dall’estero, il geoblocking e l’audiovisivo.
“L’obiettivo complessivo è offrire un miglior accesso agli europei ai servizi digitali, rafforzare la fiducia nel mondo online, stabilire le giuste condizioni per le moderne reti digitali e fornire un terreno di gioco uguale per tutti gli attori del mercato”, ha spiegato un portavoce della Commissione. Da ormai alcuni anni gli operatori tradizionali di tlc si lamentano delle stringenti regole Ue in materia a cui sono sottoposti, dalla privacy agli altri obblighi per consumatori e sicurezza, e da cui finora sono stati esentati i fornitori di servizi via internet ‘over the top’, come Facebook, Skype o Whatsapp.