“Theresa May ha il mio pieno sostegno, sarà più che capace di esercitare la forte leadership di cui ha bisogno il Paese”. A dirlo è David Cameron che da leader dimissionario accompagnerà lady May nel passaggio di consegne. “È forte, competente ed è più che in grado di fornire la leadership di cui il nostro Paese ha bisogno nei prossimi anni – ha aggiunto l’ex premier inglese”. Cameron subito dopo il referendum del 23 giugno aveva annunciato la sua intenzione di lasciare entro la data della conferenza del partito conservatore di ottobre. L’accavallarsi dei fatti, tuttavia, ha accelerato i tempi. Il nuovo leader doveva essere scelto, inizialmente, il 9 settembre ma il ritiro di diversi aspiranti le ha dato maggiori chances. E lei, la signora in grigio, ha ottenuto anche l’appoggio di Michael Gove e Boris Johnson. Nata ad Eastbourne, 60 anni fa (li compirà in ottobre), ha studiato geografia ad Oxford. Ed è lì che ha conosciuto il marito Philip grazie all’amica Benazir Bhutto, futura premier del Pakistan. Theresa May va a messa ogni domenica e non ha figli. “Semplicemente non è successo”, ha risposto una volta sull’argomento che giusto alcuni giorni fa è stato al centro di un “botta e risposta” a distanza con quella che fino a ieri è stata la sua rivale, Andrea Leadsome. Dopo la laurea e prima di dedicarsi completamente alla politica ha lavorato alla Banca d’Inghilterra. La Brexit sarà la sua prima sfida da affrontare. “Brexit significa Brexit, dovremo fare in modo che sia un successo – ha dichiarato” proprio lei che durante la campagna elettorale era per il remain nell’Unione europea. Ma si sa i conti vanno sempre fatti con la realtà.